Fiori d'arancio, 10° anniversario

Il 1 giugno 2012 abbiamo fatto 10 anni di matrimonio! 

Sono stata una sposa bagnata, di quelle fortunate. 

Non so se per la pioggia di quel giorno o per la coccinella che si posò sulla mia fede in viaggio di nozze. 

Ci trovavamo a Montalcino e si fermò lì così tanto tempo che ci diede il tempo dello stupore, ma anche di prendere la macchina fotografica e immortalarla per sempre. 

Una delle nostre fotografie preferite, di cui in casa c’è un ingrandimento. 

In questi anni sono successe tantissime cose, alcune meravigliose, come l’arrivo della nostra bimba, alcune tristi, alcuni cambiamenti, ma il bilancio è comunque positivo e soprattutto devo dire che il sentimento c’è ancora ed è forte, sempre più forte. 

Non rinuncerei a te per nulla al mondo, amore mio. 

La mia scatola dei ricordi è di cartone, riciclata, conteneva alcuni asciugamani del mio corredo. 

Sopra ho applicato delle formine in pasta di mais che ci ricordano particolari di quel giorno: il mio bouquet era fatto di 5 calle, le nostre bomboniera erano confezionate in una scatolina di cartone color avorio con sopra dei fiorellini bianchi; come ho detto quel giorno è venuto un temporale, quindi ho fatto anche un ombrellino! 

Abbiamo festeggiato questi nostri 10 anni tornando nell’agriturismo in Val d’Orcia dove andammo appena sposati, questa volta portando Giada con noi. 

L’agriturismo si chiama Poggio Covili, si trova a Castiglione d'Orcia, sotto Siena, ed è un posto splendido dove si respira una quiete indescrivibile e tutto intorno è bellezza, straordinaria bellezza.

Pienza, Montepulciano, Bagno Vignoni, Montalcino...questo il nostro itinerario. 

La campagna sta cambiando, volgendo dal verde al giallo. 

I borghi sono accoglienti, vivi e profumano di gelsomino. 

Qualche giorno fa ho assistito ad un incontro sul rapporto “Bambini e Natura” in cui una pedagogista molto quotata sosteneva che per i bambini l’esperienza di entrare in un prato di erba alta, dove l’erba raggiunge quasi la loro altezza è assolutamente positiva e formativa, perché stimola la curiosità, il senso della scoperta e dell’esplorazione e che con i dovuti riguardi è un’esperienza “da fare”. 

Così appena arrivati a Poggio Covili, e visto un bel campo pieno di erba alta, ho invitato Giada ad entrare immaginandomi una scena in cui lei avrebbe tentennato e magari protestato. 

Invece si è buttata senza ritegno, perdendo più volte l’equilibrio a causa del terreno sconnesso sotto i suoi piedi, ma con grande temerarietà e soprattutto divertimento. 

Ad un certo punto poi mi ha chiesto “Chi ha messo l’erba qui? Il nonno V.?” 

...e così ho scoperto che nell’erba alta qualcun altro ce l’aveva già portata! 

Mia sorella, se legge queste righe, a questo punto penserà: “E di che ti stupisci?! Che nostro padre tempo un paio di mesi le fa seminare l’orto e la porta a funghi, forse anche a caccia!” 

Con grande disinvoltura avrebbe trascorso in mezzo a quell'erba tutto il pomeriggio, ma con la scusa di farle raccogliere un po’ di fiori per il suo papà sono riuscita finalmente a farla uscire dal campo. 

(Io non sono entrata :) Ma solo perché avevo le infradito, altrimenti mi sarei buttata e rotolata con lei fino allo sfinimento!)

Voglio chiudere ringraziando mio marito, per questa piccola ma deliziosa vacanza che mi ha regalato (oltre che per gli orecchini in corallo BLU e argento che mi ha comprato a Montalcino!), e dirgli che se tornassi indietro...lo rifarei.

Questo post partecipa al linky party di Topogina a tema "A tutta natura".