Quando la moda mi diverte

Premetto che io non sono fissata per la moda.

Mi piace molto, questo sì, ma non a prescindere.

Se trovo una capo di abbigliamento di mio gusto io sono capace di indossarlo per anni, anche se il colore o il modello non corrispondono più, o non ancora, alla tendenza del momento.

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Le chiamano Josephine Dolls.

Sono delle “donnine” in ceramiche realizzate per IBlues dall’artista francese Anne Thomas.

Indossano alcuni modelli della stessa collezione IBlues, così che acquistando il vestito si ha la possibilità di completarlo con la corrispondente Josephine Doll, portando al collo la versione in miniatura dell’abito stesso. 

Passeggiando per Parma avevo notato in un primo momento solo l’abito, che mi piaceva molto sia come linea che come colori, ma poi guardando meglio ho visto che il manichino portava al collo questa bambolina che indossava anche lei lo stesso abito e mi sono detta: "Questo deve essere mio”!

Così ho acquistato entrambi, e contemporaneamente ho ricevuto dal negozio l’invito a partecipare a un piccolo cocktail party in cui sarebbero state esposte alcune versioni giganti delle Josephine Dolls.

Avrei voluto mi accompagnasse mia sorella, ma sta studiando per un esame e non era il caso che perdesse un pomeriggio intero per venire con me a “giocare”.

Per cui è toccato ad Alessandro, che era tra il compatito e il divertito mentre io facevo, e mi facevo fare, foto di fianco alla versione gigante e con al collo la versione miniatura.

Credevo di trovare anche altre clienti vestite come me, oppure le commesse stesse, invece alla fine l’unica che si era veramente preparata all’evento ero io, e loro mi hanno coccolata e fotografata fino all’inverosimile.

Alla fine mi sono divertita molto.

Ho provato altri abiti splendidi di cui uno in particolare che però purtroppo non mi stava molto bene e un altro altrettanto bello su cui sto facendo un serio pensiero.

Abbiamo terminato la giornata a Reggio Emilia con alcuni amici che abitano lì, preso la pioggia mentre mangiavamo una pizza all’aperto e gironzolato un po’ tra iniziative e mondanità perché questi sono i giorni di “Fotografia Europea”, l’evento che anima ormai da anni la primavera reggiana.

Siamo stati proprio bene.

...ancora venti minuti di libertà...!:)