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mercoledì 5 ottobre 2016

Che bocca grande che hai!

L'ispirazione, come spesso mi accade, viene dalle fiabe.
Ed è una ispirazione complessa, perchè ho in mente di realizzare parecchi pezzi su questo tema. 
Non solo Cappuccetto Rosso, come in questo caso, ma anche altre storie, in particolare Pinocchio.
Questo sasso in realtà nasce dal ricordo di un altro oggetto, che avevo trovato pubblicato tempo fa su un giornale, al quale mi sono molto ispirata, in particolare nel personaggio del lupo, con questa bocca enorme e dentellata e questi occhi un po' spiritati!

martedì 6 ottobre 2015

Cappuccetto Rosso Lab

Qualche giorno fa ho realizzato durante una fiera un piccolo laboratorio a tema Cappuccetto Rosso. Dopo la festa degli Avengers non mi era rimasto molto tempo per sviluppare l'idea, avrei voluto fare di più e curare di sicuro meglio i dettagli, però nell'insieme il lavoro è venuto carino.
Ecco a  voi qualche idea, qualcuna adatta anche a eventuali feste di compleanno.
Qui il "condominio" di Cappuccetto Rosso, simile per struttura agli altri già fatti (Alice in Wonderland, Pinocchio, presepe).
Come omaggio ai bimbi che partecipavano ho preso spunto da questi dolcetti che richiamavano i personaggi della fiaba, ho realizzato delle faccine con photoshop e preparato dei sacchettini mono porzione con le meringhe, le fragole dolci e le rotelle di liquirizia.


sabato 29 marzo 2014

Si può raccontare una storia senza usare le parole?

Certamente.
Usando le immagini e, in questo caso, quella che si può definire la cultura popolare.
Ci sono storie infatti, che sono talmente radicate nel nostro bagaglio culturale che non hanno bisogno di essere più supportate da tanti orpelli.
bastano pochi simboli e il gioco è fatto.
ho realizzato questo libercolo durante un corso che ho recentemente concluso e che trattava temi come la comunicazione e il messaggio pubblicitario e promozionale.
la docente ci aveva chiesto di provare a reinterpretare uno dei "libri illeggibili" del mitico ed ineguagliabile Bruno Munari.
Ma mentre tornavo a casa dalla lezione continuava a ronzarmi in testa un'altra idea, che con i libri illeggibili non aveva propriamente a che fare.
I libri di Munari sono infatti dei meravigliosi esercizi stilistici, sono forme d'arte, modulazioni della carta e dei colori assemblati in forma di libro.
Ma non narrano una storia.
Io invece avevo in mente di tentare di stilizzare una storia tanto da renderla comprensibile senza la narrazione linguistica.
E quale fiaba più adatta di...



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