Traduzione

mercoledì 31 ottobre 2012

Fuochi fatui per Halloween

La mia intenzione per questo Halloween era di fare una festicciola tra amici...e li avrei costretti a mascherarsi tutti, mio marito compreso.
Ardua impresa.
Volevo fare una torta, decorare la casa, fare tante cose simpatiche da mangiare e da spargere qua e là.
Per una questione personale non sono riuscita a procedere in questo intento, non sono dell'umore, ma ho voluto comunque fare qualcosa perchè Giada si divertisse un po' in questo Halloween.
Nella mia idea iniziale non c'era niente di particolarmente originale e avevo cominciato a cercare per lei un vestito da streghetta.
Poi quando siamo andate al cinema a vedere "Ribelle" ho avuto un'illuminazione: per Halloween la vestiamo da "Fuoco fatuo".
Nel film della Pixar Merida viene guidata da queste fiammelle blu che rappresentano dei fuochi fatui fino alla casa della strega, che le prepara un dolcetto per fare un'incantesimo.
Queste fiammelle sono blu, cangianti e fluttuanti, e le ho trovate bellissime.
Così io e Elena siamo andate a comprare la stoffa e lei ha cucito il vestito.
Poi ho acquistato su Internet una scatola di braccialetti fluorescenti blu e li ho usati come accessorio insieme a del tulle per rendere ancora meglio l'idea del fuoco fatuo.






La luce era poca, e Giada non stava ferma, ma direi che tutto questo suo movimento rendeva l'effetto!!

venerdì 26 ottobre 2012

Lì non sapevo cosa appendere...

In camera mia era rimasto un punto un po' vuoto.
Mancava qualcosa da appendere, ma gira gira non trovavo niente che mi piacesse.
Così, temporaneamente, avevo deciso di preparare qualcosa io con i piccoli mezzi tecnici a disposizione, nello specifico Photoshop.
E ho preparato questo poster, che ho poi fatto stampare in tipografia, non senza l'apporto di Erica che mi ha corretto alcune sbavature nelle misure.


E' composto da tanti quadratini tutti sui toni dell'azzurro, del turchese e dell'avorio che altro non sono che particolari di oggetti che si trovano in casa mia o di fotografie scattate da me o da mia sorella, tipo...

domenica 21 ottobre 2012

Gadgets Vinicio Capossela

Queste sono piccole creazioni su commissione.
Sandra mi ha chiesto di realizzare 6 scatoline per alcuni amici con cui condivide la passione per il cantante  Vinicio Capossela.
Sono un piccolo pensiero per loro e verranno consegnate  in occasione del prossimo concerto a Milano.
Sandra ha individuato 6 soggetti rappresentativi del cantante, e nello specifico:
- un polipo - Per la canzone dal titolo "Polpo d'amor"
- una sirena - per la canzone dal titolo "Le sirene"
- una maschera - perchè Vinicio Capossela ne indossa una simile durante alcune esibizioni
- una maglietta a righe binche e nere - perchè il cantante la indossa spesso ed è raffigurato cone questa sulla copertina di uno dei suoi album
- un cappello da marinaio con un cannocchiale - in riferimento all'album "Marinai, profeti e balene"
- un baglamas - strumento che Vinicio suona spesso
Ed eccole qua:
In generale, ma soprattutto per i colori da utilizzare, l'ispirazione è stata tratta da alcune immagini di Capossela trovate in rete, nello specifico quelle che ho riassunto in questo schema cromatico:
Il dettaglio del lavoro è questo:

mercoledì 17 ottobre 2012

Viola di notte

E chi l'ha detto che la notte deve essere per forza nera, oppure BLU?!
Questa volta io l'ho fatta viola, e a questo proposito ecco le mie nuove creazioni.
Comincio con la scatola, con una piccola città in notturna.

venerdì 12 ottobre 2012

Perchè una zucca non è solo Halloween

In questo periodo tutto il web pullula di immagini di zucche e di tecniche per realizzarle e decorarle sul filo conduttore della festa di Halloween.
Anche io in effetti ci sto lavorando, perchè conto di realizzare una festicciola tra amici e devo decorare adeguatamente la casa.
Ora però è ancora presto per Halloween, mancano un po' di giorni, ma una zucca mi è capitata lo stesso fra le mani, solo che non ho voluto intagliarla in maniera mostruosa, ma farne qualcosa di diverso.
Un po' più romantico, ma ugualmente giocoso e divertente, o almeno secondo me...voi che ne dite?
Sarà che, come testimonia anche il post precedente, Cenerentola in questo momento in casa nostra va per la maggiore, ho fatto da fata Smemorina e trasformato la Zucca...in Carrozza!





Inoltre oggi ho anche scoperto che la Disney ha ri-edito il DVD di Cenerentola, che da qualche tempo era fuori produzione e non si trovava da acquistare se non a prezzi esorbitanti su ebay o da privati.
Credo che sarà uno dei regali di Natale per Giada...insieme a quello de "La sposa cadavere" (che finora abbiamo preso sempre e solo in prestito in biblioteca), perchè la mia piccola è tanto sognatrice e amante del rosa, quando appassionata di ambientazioni inquietanti e mostruose.
Tra l'altro oggi ha fatto un disegno di quest'ultima che mi ha veramente stupita!...è uguale pari pari, incredibile!
Quando me l'ha portato ho riconosciuto Emily immediatamente, prima che Giada mi spiegasse cosa aveva disegnato, come avviene invece di solito.
Subisce tantissimo il fascino del macabro, quindi credo che il prossimo Halloween sarà per lei un momento di grande ilarità e divertimento...io, dal canto mio, le sto preparando il terreno, mantenendo un taglio non eccessivamente orribile però, perchè non vorrei che alla fine si spaventasse davvero!
La carrozza è fatta con una semplice zucca svuotata cui ho applicato qualche decorazione in pasta di mais.

lunedì 8 ottobre 2012

...e il sogno realtà diverrà...

Era da un po' di tempo che avevo in mente di realizzare questo specchio.
Poi rientrata dalle vacanze estive ho pensato che poteva rischiare di essere uno di quei progetti che frullano nella testa, ma che non vengono mai portati a compimento perchè lunghi e quindi spaventevoli!
E allora mi sono fatta coraggio e ho iniziato il lavoro, per scoprire man mano che alla fine, forse, non sarebbe stato poi terribile come avevo previsto.








mercoledì 3 ottobre 2012

Una stanza "favolosa"

Penso di poter dire che l’ho fatta fare un po' "a mia immagine e somiglianza".
Chi mi conosce confermerebbe, ne sono certa!
E devo ringraziare il mio sindaco che mi ha lasciato carta bianca e si è fidata di me e del mio gusto, il che non è poco.
E’ molto piccola, ma qui siamo un paesello di 4200 anime, quindi fondamentalmente va anche bene così.
Tutto è cominciato con un finanziamento che ho richiesto ad una fondazione bancaria per ristrutturare la saletta per i bambini da 0 a 6 anni nella nostra biblioteca, che aveva arredi ormai molto consunti ed era proprio da risistemare.
Il finanziamento mi è stato concesso e il sindaco mi ha messo a disposizione una ulteriore somma perché potessi fare “un bel lavoro”, così ha detto.
Ho coinvolto due amiche, Chiara e Silvia, che hanno uno studio di architettura (lo studio “Dazzi e Costetti” a Reggio Emilia) che mi conoscono molto bene e sapevano su cosa fare leva, soprattutto per quanto riguarda il colore!
Il punto di turchese che io adoro era già stato tempo fa ribattezzato in mio onore da Silvia “Azzurro Miki”.
Abbiamo quindi definito insieme il colore del pavimento e delle pareti, il dettaglio dei mobili e del lampadario e mi sono raccomandata tanto che trovassero una sedia a dondolo perché volevo sottolineare la filosofia del “Nati per Leggere”, il progetto nazionale promosso dall'alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l'Associazione Culturale Pediatri - ACP che riunisce tremila pediatri italiani con fini esclusivamente culturali, l'Associazione Italiana Biblioteche - AIB che associa oltre quattromila tra bibliotecari, biblioteche, centri di documentazione, servizi di informazione operanti nei diversi ambiti della professione e il Centro per la Salute del Bambino - ONLUS - CSB, che ha come fini statutari attività di formazione, ricerca e solidarietà per l'infanzia.
Il progetto, attivo dal 1999, sostiene l’importanza della lettura ai bambini anche molto piccoli da parte dell’adulto secondo lo slogan “Amare la lettura attraverso un gesto d'amore: un adulto che legge una storia”.
Una sedia così mi sembrava appropriata per puntualizzare questo concetto dell’adulto che legge al bambino, coccolandolo con la sua voce narrante e cullandolo come solo un dondolo sa fare.







Ho un amico che lavora in un negozio di tessuti.
Gli ho chiesto se mi poteva portare un po’ di tessuto rosso e con questo Elena, la mia collega che come ho già detto e mostrato in altri post ha mani d'oro, ha fatto un cuscino a forma di fiore su cui i bimbi adorano buttarsi per leggere e sfogliare i nostri libri.


Per quanto riguarda le decorazioni alle pareti mi sono rivolta ad una persona molto nota nel mondo dei blogger, Chiara Cecilia Santamaria.
Avevo visto sul suo blog alcuni lavori di grafica che mi avevano proprio incantata (ricordo che era un post in cui mostrava dei festoni a forma di dolci che aveva appeso a un filo per allestire la festa di compleanno della sua bimba) e quindi l’ho coinvolta per alcune cose che ci servivano sia per il comune che per la biblioteca, compresa la decorazione di questa sala.
Le ho chiesto di sviluppare il tema dei personaggi delle fiabe classiche, tutti intorno ad un grande albero, e questo inizialmente doveva essere l’unico pannello decorativo e centrale della stanza.
E nei colori turchese, verde e giallo.
Nel creare questo bellissimo pannello lei ha messo Cappuccetto Rosso tra i personaggi, ma quando ha provato a uniformarla agli altri, e a metterle un vestito verde, non rendeva per niente.
Andava assolutamente fatta rossa!
A quel punto mi sono chiesta quale altro personaggio poteva avere qualche riferimento iconografico rosso da abbinare a Cappuccetto.
Mi sono venuti in mente la mela di Biancaneve e i dolci per Hansel e Gretel.
Così ho richiamato Chiara e le ho chiesto di realizzare altri pannelli, per le pareti laterali.
E questo è il magnifico risultato finale del lavoro.
Ora la stanza è colma di fiabe, favole e storie, e i bambini quando vengono a prendere i libri si soffermano a guardare le pareti e cominciano a indicare e riconoscere i personaggi: la Sirenetta, Pinocchio, Aladino, Peter Pan, Alice e tuti gli altri...ed è come se la stanza si trasformasse in un libro.
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