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mercoledì 19 settembre 2012

Diventare grandi

Questa mattina, a ore 8,00, la mia bambinella è stata da me abbandonata alla "scuola dei grandi".
Eh, sì.
Oggi Giada comincia la scuola materna.
Le indicazioni delle maestre, fornite durante un incontro preliminare avvenuto la scorsa settimana, recitavano pressapoco così: arrivate, li salutate, e VE NE ANDATE.
Chiaro?!




E così è stato, vuoi perchè la scuola materna si trova nello stesso stabile dell'asilo nido, dove Giada si è allegramente recata negli anni scorsi, vuoi perchè la biblioteca dove io lavoro è al piano di sopra dello stesso stabile (donna fortunata), sia lei che io eravamo piuttosto tranquille.
Del resto anche ai tempi dell'inserimento all'asilo nido le cose si erano svolte serenamente.
Per lei il distacco da me non ha mai comportato grandi stravolgiemnti emotivi e si è sempre dimostrata abbastanza autonoma.
Ricordo con grande tenerezza il momento in cui, ormai due anni fa, uscimmo di casa per il primo giorno di asilo.
Lei aveva una tutina azzurra, una fascetta in testa e uno zainetto a forma di gallina con dentro il pannolino per il cambio e il portaciuccio...ed era felicissima all'idea di andare in un posto dove c'erano altri bambini.
In corridoio avevamo incontrato la cuoca, Pina, che si era presentata e Giada l'aveva guardata incuriosita, probabilmente per via della cuffia che portava in testa, e si era lasciata incantare dalle sue parole rispetto al fatto che di lì a breve avrebbe portato a tutti i bimbi presenti banane e mele per lo spuntino di metà mattina.
Ed era partita all'arrembaggio, lasciando me indietro a fotografarla, come se fosse la cosa più naturale del mondo, tanto che io ero uscita senza che lei quasi se ne accorgesse e senza che versasse nemmeno una lacrima.

Tutto tranquillo quindi, de resto Giada aveva già preso dimistichezza con l'ambiente della nuova scuola sia a giugno, quando i bimbi della sua sezione erano stati invitati alla festa di fine anno, sia due giorni fa, quando le maestre hanno organizzato una merenda di accoglienza per i nuovi iscritti.
Quando siamo andati alla merenda, lunedì pomeriggio, Giada era molto euforica, soprattutto all'idea di rivedere gli "Amici".
Nel frattempo io fotografavo i particolari dell'ambiente e le decorazioni!! (il paravento ricamato a quilting è opera di Elena, la mia collega...quella del fiore magico gigante e della copertina che ha vinto il concorso "Mille Idee Blu 2012") - mani di fata!!













Per "amici" ne intende alcuni in particolare, Gabriele e Riccardo, che hanno frequentato con lei anche l'asilo nido (un piccolo Riccardo si intravvede già qui sopra nella foto del 1° giorno di asilo).
Questo è il bello di abitare in un paese piccolo...






In questi ultimi giorni in particolare, a forza di cartoni animati Disney (mea culpa...mea culpa....) sta poi cominciando ad avanzare pretese matrimoniali rispetto a Gabriele che, ignaro del tutto, è stato proclamato suo "principe" e presto o tardi, lei dice, dovrà sposarla.
(Lei si mettrà un bel vestito e lui le comprerà dei fiori rosa, questi sono gli altri elementi dichiarati della storia...manca poco a che cominci a parlare di un cavallo bianco).
Qualche giorno fa le avevo chiesto se lui era consapevole di queste sue intenzioni e lei ha risposto. "No, ancora no!", così mi sono sentita di suggerirle che forse lo avrebbe dovuto avvisare, per valutare se il sentimento era ricambiato e per evitare di ritrovarsi da sola all'altare...non è bello.
Detto questo,  lunedì durante la merenda mi sono accorta che stava per consumarsi il momento epocale della "proposta matrimoniale" quando lei lo ha puntato e, mentre lui scarrozzava per il giardino della scuola dell'infanzia con una cariola di plastica rossa e gialla completamente noncurante dei suoi sguardi ammirati, gli si è avvicinata e gli ha chiesto: "Gabri, ci sposiamo io e te?"
Il tutto sotto gli occhi attoniti di Riccardo che l'ha guardata un po' stranito, l'ha presa immediatamente per mano e, prima che Gabriele realizzasse quale era la protata della domanda che gli era stata posta e rispondesse, se l'è portata via dicendo: "Giada, andiamo a cucinare".
Così per ora ancora non sappiamo se Gabri abbia o meno intenzioni serie:)



Questo post è dedicato a Francesca e Paola, mamme di Riccardo e Gabriele, che da due anni condividono con me momenti speciali, e ai nostri tre magnifici bambini, con l'augurio che il sentimento di amicizia che già oggi li lega, e che di cui ci rendono partecipi ogni giorno, perduri nel tempo e si consolidi, rimanendo nel loro cuore anche quando...saranno DAVVERO diventati grandi!

19 commenti:

  1. Favoloso post! Grazie della dedica e sopratutto di documentare fotograficamente ogni momento saliente dei nostri "ragazzi" (avrai notato anche tu che da oggi alla scuola dei grandi le maestre si rivolgono a loro chiamandoli "ragazzi"!!!).
    Mamma Francesca

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    1. Grazie a te per avermi concesso di mettere le foto di Richi...ci vediamo domani per il secondo round!!

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  2. Hai fatto bene ad immortalare questi momenti unici ed indimenticabili.
    Complimenti per tutto!
    un bacio

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    1. Sì, spesso sembro un po'matta, sempre con la macchina fotografica in mano, ma alla fine guai a non avere le foto di momento così...a presto!

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  3. Bellissimo post cara Blu' e gioioso.
    A portata di bambino...
    Continuità e armonia si avvertono nello svolgere della vostra giornata.
    E questo è molto importante.
    Bella la tua topolina con i suoi amichetti....
    Credo che il tuo augurio si realizzerà.
    Vivere in un paesino significa avere dei rapporti interpersonali meno
    veloci e piu'"assaporati"
    e avere un lavoro come il tuo, che ti permette di avere un
    rapporto "privilegiato" con i tuoi compaesani anche quello aiuta.
    Anch'io, fortunella, abito in un paesino e mio figlio che adesso ha 17 anni,
    gli amici a cui vuole piu' bene sono i suoi compagnucci d'asilo che poi sono diventati
    suoi compagni anche alle scuole elementari.
    Lo stesso discorso vale per i loro genitori.
    Abitiamo vicini, sono brave persone e siamo legati.
    Concludo dicendoti che i tuoi post che parlano della tua vita mi rasserenano.
    Sono vere pagine di diario che tu compili con impegno e con piacere.
    Grazie e
    buona giornata.

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    1. Non abbiamo tante opportunità, che si possono invece avere a portata di mano abitando in una grande città, ma ci sono altre cose.
      I rapporti umani che si instaurano nei paesi sono più ricchi di sfumature e più intensi, e anche se a volte la vita qui ci va un po' stretta, alla fine è la nostra scelta e siamo ancora convinti che sia quella giusta per la nostra famiglia...e anche tu mi pare di avere capito che ne sai qualcosa!!
      un caro saluto
      Blu

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  4. Sono momenti che non si dimenticano ed è bello poterli condividere con altre mamme come noi!
    E poi è troppo forte tua figlia e la proposta di matrimonio! Facci sapere come andrà a finire! ;-)

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    1. Non mancherò di aggiornavi sulle eventuali nozze!

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  5. mamma mia..
    ecco, mi stai facendo piangere!

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    1. ...sono i bimbi cara...loro riescono a muovere in noi la tenerezza più potente...

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  6. Che belle foto....e che meraviglioso ricordo saranno...
    Tua figlia ha un musetto da "furbetta estrema" o sbaglio??? Brava lei che se n'è entrata senza batter ciglio...ha capito tutto!
    E tu? ma puoi avere più cul...ehm ehm...fortuna? lavori sopra l'asilo?? urca che c...ehm fortuna!!!

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    1. Direi che "furbetta estrema" rende perfettamente l'idea!!!
      E direi di sì...ho avuto proprio un gran c.....!!! E poi perchè non vi ho detto dove abito!:))))))

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    2. In che senso? perchè dove abiti???? Ho visto che hai un gran giardino....racconta dai....dove abiti?

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    3. Al di là del giardino...casa mia sta a 50 metri in linea d'aria dall'asilo!:)))) Se non fosse perchè io non conosco la vergogna e uso spessissimo l'automobile potrei andare al lavoro a piedi!

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  7. Fortissima la tua bimba!
    troppo tenera quella piccina con lo zainetto a gallina sulle spalle, farà tantissima strada nella vita!
    Un abbraccio affettuoso
    Anna

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    1. Adoro la gallina! Se quello zaino ci fosse stato in una dimensione tale da permettermi di infilarlo sule spalle ne avrei comperato uno anche per me!!!!..

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  8. Che bel post! Complimenti... Molto sentito... Leggere tutte queste cose mi fa pensare a quando io un giorno avró una famiglia... Che emozione!

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