Traduzione

martedì 15 settembre 2020

Trapuntina dei ricordi


Finalmente terminata la mia trapunta cominciata durante il lockdown. Tutta fatta a mano, anche perché la mia macchina da cucire è rotta e mi dicono non sia riparabile. 

Sono 15 tavole, ognuna delle quali corrisponde a un ricordo particolare della mia infanzia, ma anche di tempi più recenti. Estremamente imprecisa anche se a occhi potrebbe non sembrare, devo dire che è stato uno dei lacori che mi ha dato più soddisfazione di tutti i tempi!



Questa la sua custodia, che quando la contiene fa da cuscino. 



martedì 21 luglio 2020

Compleanno un po' mostruoso

11 anni.
Anche quest’anno è arrivato il compleanno della mia bambinella e nonostante i tempi difficili abbiamo festeggiato.
Subito dopo il compleanno dell’anno scorso mi aveva chiesto come tema Monster&Co, e io avevo preparato immediatamente alcune cose che per fortuna, visto il feroce male alla schiena che mi tormenta da un po', si sono rivelate utilissime.
Così mi sono ritrovata quest’anno alcune cose già pronte, anche se ho capito che se avesse potuto scegliere di nuovo probabilmente il tema sarebbe stato un’altro. E sì, perchè durante la quarantena la mia bambinella è cresciuta molto e i giochi stanno piano piano cominciando a prendere un po’ di polvere.






D’altra parte tra marzo e aprile ha dovuto giocare talmente tanto per passare il tempo che si è un po’ saturata e ora, vista anche l’età, comincia a guardare oltre.
Peccato, io l’avrei tenuta piccola per sempre…

Comunque la festicciola è andata bene, da mangiare ho preparato in casa la torta, i macaron (che finalmente, dopo svariati tentativi ora mi vengono bene!), le meringhe e le decorazioni dei muffin.
Poi un po’ di allestimento che fa sempre la sua parte, segnalibri di carta a forma di mostri e le mascherine colorate per gli invitati, che ho cucito in tutta fretta e che erano tutte un po’ storte, ma non ci ha fatto caso nessuno!















Lo scorso anno avevamo toccato l’apice quando mia sorella si era presentata con le polveri colorate da lanciarsi addosso, per cui credo non riuscirò mai più, anche vista l’età dei partecipanti che cresce man mano, ad eguagliare la proposta e a soddisfare le aspettative.
Così ho proposto le impronte dei piedi su un cartellone, da trasformare poi in tanti mostriciattoli.
I bimbi si sono divertiti e hanno accolto con entusiasmo...solo noi adulti siamo rimasti un po’ sconcertati nel constatare le dimensioni dei piedi dei nostri “cuccioli” che ormai non sono proprio più dei piedini!!
Anzi, c’è che ci ha già ampiamente superati!



Alla fine...si è presentato anche uno struzzo!


giovedì 25 giugno 2020

Gli anni dei ricordi - Stagioni

Per la mia trapuntina ho fatto tre tavole che racchiudono le stagioni, con soggetti di cui ho ricordi di infanzia. Per l'inverno un pupazzo di neve, che mi fa ricordare l'inverno dell'anno in cui ero in quinta elementare, quando le scuole rimasero chiuse per una settimana proprio a causa di una grande nevicata. In quei giorni mio padre mi fece fare il pupazzo di neve più grande che io abbia mai fatti, in  giardino, dove rimase intatto davvero per molti giorni con la sua bella carota per naso.
 Dei vasi di fiori per la primavera...
 ...e poi un'unica tavola che racchiude le amarene che mi ricordano sempre l'estate e i prodotti dell'orto d'autunno.
Alla zucca mancano i ricami delle scanalature, che verranno fatti al momento dell'inserimento dell'imbottitura.
Alla prossima!

domenica 31 maggio 2020

Gli anni dei ricordi - tavola 4

Per la mia trapuntina pronta la tavola con gli alberi.
C'è un pero, che è un omaggio all'albero che sta nel giardino di casa di mia madre e che ogni anno ci regala marmellate squisite e salse di ogni tipo (lei addirittura usa queste pere anche per fare le polpette!), un albero che li rappresenta tutti, perchè il bosco fa parte del contorno di chi come me abita in montagna... 
...e poi un melo, che le mele rosse mi sono sempre piaciute tanto, sarà per via di Biancaneve!

venerdì 29 maggio 2020

Gli anni dei ricordi - tavola 3


Vado avanti con io mio lavoro titanico cominciato in quarantena.
La terza tavola per il mio trapuntino rappresenta una teiera con le sue tazze, perchè è un soggetto che mi piace sempre, e ne ho fatte così tante di pasta di mais che mi sembra quasi di avere l'esclusiva su questo soggetto!!

Mentre la facevo non avevo idea di come gestire i manici e il cuore, tant'è che i primi li ho piegati su se stessi e il secondo l'ho fatto in due pezzi...poi con le tavole successive ho capito al tecnica, ma ormai avevo fatto così e ho deciso di non disfare.
Alla fine questo progetto è talmente lungo che sarà per me un percorso di crescita!!!

mercoledì 13 maggio 2020

Gli anni dei ricordi - tavola 2

Avanti con i pezzi per comporre la mia trapunta dei ricordi. 
Questa è la volta dei funghi, perchè in casa mia sono sempre stati tutti dei grandi "fungai".
Per maggiore precisione avrei dovuto applicare sulla stoffa le sagome dei funghi porcini, perchè fatta eccezione per mio padre che era un grande conoscitore di funghi e che ne raccoglieva di moltissime varietà facendoceli mangiare tutti (mazze di tamburo, russule, galletti, prataioli, trombette dei morti - dal nome poco rassicurante trattandosi di funghi, ma buonissime seccate e polverizzate per insaporire i piatti) gli altri hanno sempre privilegiato la raccolta dei porcini.
Ma le amanite sono così belle con i loro pois bianchi su fondo rosso che ho deciso di chiudere un occhio sul rigore della storia e di usare loro.
Io a funghi sono andata e vado poco, ma mi è capitato di raggiungere luoghi, nel bosco, dove  praticamente "fiorivano" amanite ed era davvero uno spettacolo per gli occhi.
La frase  decisamente contraddittoria, "dolci funghetti", abbinata a un fungo tossico mi ricorda poi un'esperienza personale precisa, ma questa è un'altra storia....

mercoledì 6 maggio 2020

Gli anni dei ricordi - tavola 1

In questi gironi mi è capitato di rivedere un film che ho molto amato, "Gli anni dei ricordi".
È la storia di una giovane laureanda che per terminare la sua tesi si reca a casa della nonna con l'intenzione di trascorrervi l'intera estate, lasciando a casa il fidanzato. 
Dalla nonna si riunisce una sorta di circolo di cucito, un gruppo di donne intente a prepararle una trapunta nuziale, in vista del suo prossimo matrimonio.

Mi sono ispirata e, visto anche il tanto tempo a disposizione di queste settimane, ho cominciato a cercare su Pinterest, trovando un soggetto che mi ha particolarmente colpita.
Era una trapunta formata da varie tavole e in molte di queste ho ritrovato soggetti che mi facevano pensare alla mia infanzia, ai miei ricordi di bambina. 
Così, con le stoffe che avevo in casa perché visto il Coronavirus i negozi sono tutti chiusi, ho cominciato a cucire. 
La mia trapunta sarà formata da 15 riquadri, ciascuno dei quali rappresenterà uno dei miei ricordi. 
Un lavoro molto ambizioso visto che non ho mai fatto appliqué e quilting in vita mia, ma "se non sono difficili non ci piacciono"!!!
La prima tavola è la cucina.
Penso che ognuno di noi, non importa a che generazione appartenga, ha nel cuore la cucina della nonna, prima ancora di quella della mamma.
Io di nonne cuoche ho avuto la fortuna di averne due, anzi tre, perchè conto anche quella di mio marito, che ha contribuito ad arrotondare le mie forme quando ero adolescente con manicaretti di ogni tipo.
Se chiudo gli occhi e mi concentro riesco ancora a sentire l'odore di alcuni piatti preparati da loro, se mi soffermo ancora un po' mi sembra quasi di arrivare a sentirne il sapore.
Questa tavola è dedicata alle mie nonne, Paola, Ada e Maria.

Questa è la prima tavola, arrivare a 15 e poi comporre la trapunta sarà lunga....
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